L’isteroscopia è una tecnica endoscopica che permette la visualizzazione diretta della cavità uterina che permette l’eventuale concomitante trattamento di patologie uterine.
E’ una pratica chirurgica semplice di breve durata (circa 10-15 minuti) ed in genere priva di complicanze. La procedura viene eseguita quasi sempre in vaginoscopia, pertanto senza l’ausilio di speculum, o dilatatore vaginale, per cui può essere eseguita anche in pazienti virgo.
Viene raccomandata quando:
. sanguinamenti uterini anomali;
. sospetti ecografici di malformazioni uterine (es. polipi, fibromi, neoplasie);
. sospette malformazioni congenite dell’utero (es. setti uterini);
. amenorree prolungate;
. ritenzione di materiale post aborto;
. multipli fallimenti di impianto di embrioni in corso di FIVET;
. dolore pelvico cronico;
. dispositive intrauterine dislocati.
Presso Blue Medical Center è possibile effettuare l’isteroscopia diagnostica senza anestesia o in anestesia loco -regionale. Durante la procedura in caso di patologie minori è possibile eseguire l’immediata correzione ( es. asportazione polipi endometriali) o effettuare delle biopsie per analisi istologica, senza dover necessariamente effettuare ulteriore isteroscopia in narcosi in sala operatoria .
Nel caso l’isteroscopia venga effettuata in regime ambulatoriale senza anestesia, l’infusione di soluzione fisiologica dalla vagina per dilatare il canale cervicale e la cavità uterina provoca talvolta delle contrazioni uterine associate ad un dolore crampiforme simil mestruale, che scompare dopo pochi minuti senza bisogno di terapia e generalmente viene ben tollerato.
Nei casi in cui il dolore è più importante si sospende e si predispone una successiva seduta in narcosi (sedazione totale) in sala operatoria.
La sedazione totale richiede necessariamente una esecuzione della procedura e un monitoraggio in sala operatoria in regime di Day Surgery. Al contrario, la procedura senza anestesia può essere eseguita in ambulatorio, permettendo di identificare la causa dei sintomi, oppure confermare (o smentire) un sospetto ecografico e discutere subito con la paziente sul percorso terapeutico migliore, che non sempre è chirurgico. In questo modo nella maggior parte dei casi si evitano due procedure intraoperatorie consecutive e due anestesie. Inoltre, alla fine della procedura ambulatoriale la paziente può riprendere le normali attività quotidiane come dopo una semplice visita.
Per l’esame non serve una preparazione particolare, tuttavia per programmare la data dell’esame è necessario contattare direttamente la struttura. Potrebbe essere richiesto l’invio del referto dell’ultima visita ginecologica in cui è stata indicata la necessità della procedura e in alcuni casi la necessità di una rivalutazione ecografica prima dell’isteroscopia.